POSSO ESPORTARE MERCE IN RUSSIA?

Sempre più spesso riceviamo questa domanda dai nostri clienti.
Il dubbio è lecito e purtroppo la questione viene spesso liquidata facendo riferimento all’embargo commerciale adottato dall’U.E. nei confronti della Federazione Russa, ma poiché questa rappresenta un importante partner commerciale del nostro paese (lo scorso hanno abbiamo esportato merce per oltre 7 mln di EUR – tra macchinari, prodotti chimici, abbigliamento e prodotti alimentari), è bene vedere nel dettaglio quali restrizioni sono previste.

L’EUROPA E LE SANZIONI ALLA RUSSIA

Iniziamo col dire che il conflitto tra Ucraina e Russia trova le proprie origini ben prima del 24 febbraio 2022. Dobbiamo andare indietro di 8 anni, all’aprile 2014 quando un’insurrezione armata fece, di fatto, scoppiare una guerra civile nell’ormai tristemente nota regione del Donbass.
E’ proprio al 2014 che risalgono le prime sanzioni della U.E. contro la Russia con il regolamento U.E. 2014/833.
Le recenti misure adottate dalla U.E. altro non sono che implementazioni a questo regolamento e rappresentano una risposta dell’Europa alle “azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina ”

Con il Regolamenti di esecuzione UE n. 2022/427 e 2022/428 (che modifica il regolamento U.E. 2014/833) del 15 marzo 2022 l’Unione Europea ha ampliato gli elenchi delle persone, entità e organismi soggetti a misure restrittive e dei beni che NON possono essere esportati in Russia.

IN CONCRETO, QUALI BENI NON SI POSSONO ESSERE ESPORTARE IN RUSSIA?

  • BENI E TECNOLOGIE A DUPLICE USO (All. I – Reg. UE 2021/821)

Cosa sono i beni duplice uso?
“I prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare ”

  • BENI CHE POTREBBERO CONTRIBUIRE AL POTENZIAMENTO MILITARE E TECNOLOGICO O ALLO SVILUPPO DEL SETTORE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA DELLA RUSSIA (All. VII – Reg UE 2022/328 )

  • BENI E TECNOLOGIE ADATTI ALL’USO NELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO (All. X – Reg UE 2022/328)

  • BENI E TECNOLOGIE ADATTI ALL’UNO NELL’AVIAZIONE O NELL’INDUSTRIA SPAZIALE (All. XI – Reg.  UE 2022/328)

Sono previste delle DEROGHE tra cui:

  • BENI E TECNOLOGIE NON COMPRESI NEGLI ALLEGATI DI CUI SOPRA

  • ESECUZIONI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DA UN CONTRATTO CONCLUSO PRIMA DEL 26 febbraio 2022 O DA CONTRATTI ACCESSORI NECESSARI PER L’ESECUZIONE DI TALI CONTRATTI.

E ULTERIORI DEROGHE per le quali vi invitiamo a contattare i ns uffici.

Oltre alle limitazioni indicate sopra, l’U.E. ha implementato restrizioni per quanto riguarda taluni prodotti siderurgici e beni di lusso. In tal caso facciamo riferimento al Reg. (UE) 2022/428 del 15 marzo 2022 e agli allegati XVII e XVIII.

Tra i beni considerati “di lusso” abbiamo:

  1. Cavalli
  2. Caviale
  3. Tartufi
  4. Vini, birre e altri alcolici
  5. Sigari
  6. Profumi di lusso, prodotti di bellezza e trucchi
  7. Pelletteria, articoli di viaggio, borsette e simili
  8. Cappotti, giacche o altri indumenti, accessori di abbigliamento e calzature
  9. Tappeti e arazzi
  10. Perle, pietre preziose e semipreziose, articoli di gioielleria
  11. Monete e banconote non aventi corso legale
  12. Articoli di coltelleria di metalli preziosi
  13. Vasellame di porcellana, di gres, di maiolica o di terraglia
  14. Articoli di cristallo al piombo
  15. Dispositivi elettronici per uso domestico di valore superiore a 750 EUR
  16. Apparecchi elettrici/elettronici ed ottici per la registrazione e la riproduzione di suoni e immagini di valore superiore ai 1000 EUR
  17. Veicoli, escluse ambulanze, per il trasporto terrestre, aereo o marittimo di persone di valore unitario superiore ai 50.000 EUR comprese teleferiche, seggiovie, sciovie, meccanismi di trazione per funicolari, motociclette di valore unitario superiore ai 5000 EUR, loro accessori e pezzi di ricambio
  18. Orologi e loro parti
  19. Strumenti musicali di valore superiore a 1500 EUR
  20. Oggetti d’arte, da collezione o di antichità
  21. Articoli e attrezzature per sport ricreativi, tra cui sci, golf, immersione e sport acquatici
  22. Articoli e attrezzature per biliardo, il bowling automatico, i giochi per casinó e i giochi azionati da monete e banconote

Come si legge all’art. 3 del suddetto regolamento

  • Il divieto di cui al paragrafo 1 si applica ai beni di lusso elencati nell’allegato XVIII nella misura in cui il loro valore sia superiore a 300 EUR per articolo, salvo diversamente specificato nell’allegato.

  • Il divieto di cui al paragrafo 1 non si applica a beni che sono necessari a scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari degli Stati membri o dei paesi partner in Russia o di organizzazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto internazionale o agli effetti personali del loro personale.»;

Con il 5° pacchetto di sanzioni, REGOLAMENTO (UE) 2022/576, l’Unione Europea ha ampliato ulteriormente l’elenco dei beni sottoposti a restrizioni/autorizzazione all’esportazione e introdotto  nuove misure volte a rafforzare quelle esistenti e condannare, ancora una volta, la condotta delle truppe russe.

CI SONO ANCORA SERVIZI ATTIVI PER LA RUSSIA?

La situazione è in continuo divenire, pertanto vi invitiamo a contattare i nostri uffici per verificare se la Vs merce si può esportare in Russia oppure no.

La risposta è sì. Nonostante la maggior parte delle compagnie marittime abbia sospeso il servizio per la Russia, alcuni vettori continuano ad offrire partenze dai principali porti italiani.

Occorre segnalare che è facoltà dell’armatore decidere se accettare oppure no una determinata tipologia di merce, indipendentemente dalle restrizioni previste dalla U.E.
Cosa significa?
Significa che una tipologia di merce potrebbe NON essere compresa tra quelle bannate ma venire comunque rifiutata dalla compagnia marittima.

In taluni casi il vettore potrebbe richiedere una L.O.I. (Letter of Indeminty per manlevarsi da eventuali costi aggiuntivi, rischi, responsabilità derivanti da una situazione eccessivamente instabile) oppure porre particolari clausole sulla polizza di carico.

E A LIVELLO DOGANALE?

E’ sempre richiesta, come per tutte le tipologie di merce, la DICHIARAZIONE DUAL USE (o “DUPLICE USO”) inoltre bisogna tenere conto del fatto che, in fase di sdoganamento, l’Agenzia delle Dogane potrebbe più facilmente richiedere controlli (SCANNER, VERIFICA MERCE o CONTROLLO DOCUMENTALE) sulle merce con destinazione Russia, ciò potrebbe comportare costi extra e ritardi all’imbarco.

ALCUNI CONSIGLI

I nostri suggerimenti sono:

  • Di organizzare le spedizioni con sufficiente anticipo in quanto tutto il processo, dall’apertura del booking, allo sdoganamento, all’imbarco richiedono più tempo di una spedizione “ordinaria”

  • Di affidarvi a uno spedizioniere ESPERTO e che si tiene costantemente aggiornato in materia di regolamenti e normative e, possibilmente, che abbia un corrispondente in Russia che possa verificare eventuali restrizioni a destino.

    E infine…
  • Di non farsi prendere “dal panico” oppure dare per scontato che non si possa esportare in Russia. Con la giusta assistenza, si può fare!

Se hai bisogno di assistenza per verificare se la tua merce si può esportare in Russia o per un’offerta, non esitare a contattarci e ricorda le DUE informazioni fondamentali per poter formulare un preventivo per la Russia:

  • DESCRIZIONE MERCE e VOCE DOGANALE (HS CODE)
  • NOME DEL RICEVITORE

Questi due dati ci servono per accertarci che la merce non sia duplice uso e non rientri negli elenchi dei prodotti proibiti e che il ricevitore non sia soggetto a misure restrittive.



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