CONGESTIONE PORTO DI SHANGHAI

Quando ci chiedete perché le navi dalla Cina, e in particolare dal porto di Shanghai, sono in ritardo, ecco il motivo.

Questi sono gli effetti di quattro settimane di lockdown nella città di Shanghai. Il porto è completamente congestionato, con oltre 470 navi in rada, in attesa di autorizzazione all’attracco.

Se consideriamo che Shanghai è il porto più trafficato al mondo, con oltre 42 milioni di Teu movimentati all’anno, la ridotta operatività imposta dal Governo cinese a causa dell’aumento dei casi COVID-19 con norme sanitarie sempre più rigide, è facile capire perché il porto sia sull’orlo della paralisi.

Non solo i porti, ma anche le infrastrutture della città metropolitana di Shanghai sono coinvolte da questa crisi: camion che non riescono ad entrare e/o uscire dall’area portuale e magazzini in overbooking che non consentono lo stoccaggio di materiali anche essenziali.

Ora il problema si sta riversando anche su altri porti, primo tra tutti Ningbo, un’altra area interessata dall’aumento di casi di COVID-19.

Cosa dobbiamo aspettarci da questa situazione?

BLANK SAILING:  è facilmente prevedibile che le compagnie marittime decidano di “tagliare” la toccata di Shanghai. Le spese per una nave ferma in rada per giorni sono troppo elevante, il gioco non vale la candela.

CALO DEI NOLI MARITTIMI: possiamo aspettarci una leggera diminuzione dei noli dovuta al calo della domanda. Dobbiamo considerare che tutte le aziende dell’area di Shanghai sono impossibilitate a spedire/caricare/scaricare e in generale movimentare merce. Minore pressione = calo dei noli marittimi

 E quando questo lockdown sarà terminato?

E’ verosimile che si ripresentino le stesse problematiche già vissute dopo il primo lockdown del 2020: aumento improvviso della domanda, carenza di equipment e conseguente aumento dei noli.

In altre parole: ci aspettano mesi di fuoco,  ma noi siamo qua pronti come sempre per assistere i nostri clienti!

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